Anno di Produzione:     2002     

Compagnia:     BEIJING ORGANIZING COMMITTEE F
Paese:     PEOPLE apos S REPUBLIC OF
Sezione:     3 Olympic Spirit
Produttore:     Xiaoyu Jiang
Regista:     Zhang Yimou
Montaggio:     Qingsheng Yang, Meng Tian, Fen
Musica:     Lei Zhang
Durata:     6 min.
Lingua:     nn

Sinossi:
In Inghilterra la chiamano, ancor oggi, “the Cruiff turn”, perché quella giravolta su se stesso, un inversione di 180° effettuata toccando il pallone di piatto, ha segnato un epoca: quella del calcio totale. Johan Cruijff è stato un grandissimo del calcio; sommando la carriera di giocatore a quella di allenatore, forse il più grande. Nato ad Amsterdam il 25 aprile del 1947, cresce nell Ajax e a 14 anni vince il campionato “ragazzi” indossando il numero 14, che da allora diventa il suo portafortuna. Con il club di Amsterdam vince (quasi) tutto, poi nel 1973, con un trasferimento che fa scalpore, passa al Barcellona, l altro grande amore della sua vita: i catalani rivincono la Liga dopo 14 stagioni. Ai Mondiali tedeschi del 1974 trascina l Olanda alla finale, persa contro i padroni di casa in una sfida entrata nella leggenda. A 37 anni suonati, lo stop. Il figliol prodigo torna all Ajax da allenatore, lancia il suo erede Marco Van Basten, che alza da capitano la Coppa delle Coppe, poi riprende il volo, destinazione Barcellona-bis. Per gli “azulgrana” inizia una lunga stagione di successi, tra cui l agognata Coppa dei Campioni. Nel 1996 l esonero, dovuto più ai pessimi rapporti con la dirigenza che alla crisi di risultati. Da allora Cruijff, consulente FIFA che potrebbe allenare dove e quando vuole, si dedica ad altro, perché il calcio gli piace, sì ma… “non quello di oggi”.