Sinossi
L’elenco degli sportivi argentini travolti dalla furia degli squadroni della morte tra il 1975 e il 1983 è lungo e il rugby è stato lo sport che ha subito più vittime durante la dittatura militare di Videla. Spinti dall’allarmante escalation di violenza e preoccupati per le sorti del proprio paese, si ritrovarono a coniugare passione sportiva e militanza politica, pagando con il sangue la follia che stava soffocando l’Argentina. Diciassette di loro scomparvero nel nulla nell’arco di pochi anni, uno alla volta, in una lunga scia di morte, dolore e paura. Il drammatico racconto di una squadra di professionisti di ragazzi colti e agiati, provenienti da famiglie benestanti, ma formati nella scuola e nell’università pubblica, lontani dai circoli militari e dagli istituti privati legati alla destra antidemocratica.