Sinossi
Nell’immaginario collettivo, Italia ’90 è il mondiale delle “Notti magiche”, il cui il sogno azzurro si infranse ai rigori contro l’Argentina. Un evento per il Paese, approdo ideale e metaforico degli anni 80, gli anni del benessere. Il racconto parte dal 1984 con l’assegnazione dalla Fifa dell’organizzazione dei mondiali del 1990. Il cammino verso “Italia ’90” è durato sei anni, spese ingenti e grandi opere che avrebbero dovuto rilanciare il Paese, non sempre mantenendo le promesse di sviluppo e di modernità. Eppure, il mondiale è stato una festa di colori e di allegria, ha fatto conoscere la realtà africana del Camerun, ha regalato l’ultima volta della Jugoslavia e dell’URSS unite, ha visto trionfare la Germania pochi mesi dopo la caduta del muro di Berlino. “Italia ’90” è stato anche il mondiale di Totò Schillaci, di Maradona, dell’Italia di Azeglio Vicini e della mascotte Ciao.