Intervista ad Antonio Rossi Assessore allo Sport della Regione Lombardia che patrocina “Sport Movies & Tv 2014”.

Milano, 4 Dicembre – “Cerimonia di Inaugurazione” di “Sport Movies & Tv 2014”
l’Assessore allo Sport Antonio Rossi (destra) premia Armin Zoegeller

1 – “Sport Movies & Tv 2014 – 32° Milano International FICTS Fest” vedrà in concorso le opere provenienti da 50 Nazioni: quale ruolo vede per il futuro dell’evento a Milano in vista di Expo 2015 in una logica di attrattività sportiva e turistica per la Regione Lombardia?


Expo 2015 e il 32° Ficts Fest sono eventi che sintetizzano entrambi, ciascuno nella propria realtà dimensionale, il comune contesto di internazionalità che da sempre contraddistingue la Città di Milano. Il Ficts Fest rappresenta una sorta di vero e proprio “antipasto culturale” particolarmente ricco e significativo, nell’ambito delle realtà che verranno espresse in modo multiforme e variegato durante l’Esposizione Universale 2015. Ficts Fest è sinonimo di sport e cultura, argomenti che si integrano con i temi di base di Expo 2015.


2 – “La Cultura attraverso lo sport” è il claim della FICTS – Federation Internationale Cinema Television Sportifs, che organizza il Festival. Qual è un’immagine sportiva che, secondo Lei, ha inciso maggiormente sulla cultura contemporanea?

Non c’è che l’imbarazzo della scelta per identificare immagini sportive di forte impatto e di particolare effetto incisivo sulla cultura contemporanea. Difficile proporre una classifica per promuovere, da questo punto di vista, l’immagine dal significato più forte. Mi permetto perciò di citarne alcune che ritengo altamente impattanti dal punto di vista emozionale. Quando Muhammad Alì Cassius Clay, già colpito da una devastante forma di Morbo di Parkinson, sollevò tremante la fiaccola olimpica quale ultimo tedoforo nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Atlanta 1996, accendendo il braciere, dimostrò davanti al mondo intero il coraggio di un uomo fortissimo che non voleva saperne di essere messo al tappeto da una terribile malattia. Sempre su questo tema, confortato dal fatto che il suo discorso è da sempre considerato uno dei più importanti per le generazioni americane, propongo il saluto per il ritiro dall’attività sportiva di Lou Gehrig, grandissimo prima base dei New York Yankees il quale, colpito dalla SLA (che da lui prenderà il nome di Morbo di Gehrig) si congedò da tifosi, compagni di squadra ed avversari affermando di essere stato “… l’uomo più fortunato sulla faccia della Terra …”. La terza immagine, infine, forse meno conosciuta ma certamente molto forte dal punto di vista del suo intrinseco significato, è quella dell’amicizia – nata alle Olimpiadi del 1936 a Berlino – tra il saltatore tedesco Luz Long ed il velocista e saltatore statunitense J.C. Jesse Owens, amicizia che, nonostante tutti gli stereotipi della propaganda nazista di allora, portò due atleti di così diversa origine ad aiutarsi nelle qualificazioni per la finale del salto in lungo.


3 – A “Sport Movies & Tv 2014” parteciperanno numerose produzioni dedicate ai giovani ed alle tematiche sociali. I prodotti audiovisivi possono essere un nuovo efficace strumento di promozione dei valori dello sport?

Lo sport è immagine, emozione, ispirazione, valori condivisi. I prodotti audiovisivi, dunque, rappresentano un elemento di comunicazione fondamentale e un efficace strumento di promozione dei valori olimpici. Ovviamente tali prodotti devono e dovranno essere di particolare qualità, pur nel rispetto delle ovvie differenti possibilità di produzione e sperimentazione televisiva e cinematografica, al fine di rappresentare al meglio e con piena sensibilità le tematiche sociali e di valore che si intendono rappresentare. In tale contesto mi permetto di sottolineare l’importanza del comparto “fiction”, da sempre emblematico per la diffusione mirata e spettacolare dei messaggi che gli autori desiderano veicolare mediante il mezzo audiovisivo.

27-12-2014