Il più grande spettacolo alla fine del week end, l’evento sportivo-mediatico per antonomasia, l’unico capace di “paralizzare” un’intera Nazione, gli Stati Uniti. In due parole: Super Bowl, l’atto finale della stagione della National Football League (NFL), la Lega professionistica statunitense di football americano.

Non stiamo parlando solo di un evento sportivo, ma anche (e soprattutto) di entertainment. Uno show nello show: l’attenzione del pubblico non è focalizzata solo sulla partita ma anche sulle cosiddette esibizioni di “half-time” con le performance delle star dello spettacolo e della musica che, ogni anno, si sono avvicendati nell’intervallo (Prince, Michael Jackson, Bruce Springsteen, Madonna solo per citarne alcuni).

Il Super Bowl è l’evento in grado di battere ogni record di audience, una manifestazione che tiene incollati alla televisione milioni di americani più di ogni altra disciplina sportiva (baseball e basket – gli altri due sport popolari negli USA – in primis). Numeri impressionanti che tra l’altro giustificano la cifra impegnata dagli investors per gli spot pubblicitari.

Il Super Bowl si conferma ad ogni modo come uno dei maggiori business mondiali in quanto unisce sport, spettacolo e intrattenimento. Multinazionali, aziende e commercials a livello mondiale fanno a gara per accaparrarsi gli spazi pubblicitari durante questo evento in quanto non c’è palcoscenico migliore per una visibilità planetaria. Quella che si delinea come la “notte più lunga dello sport” a stelle e strisce ha visto crescere, nell’ultimo decennio, il proprio fatturato di miliardi di dollari (basti pensare che il costo del passaggio di uno spot pubblicitario di 30’’ durante l’intervallo è pari a 4 milioni di dollari).

La diretta televisiva nell’edizione 2014 ha infranto ogni record facendo si che diventasse lo spettacolo televisivo più visto della storia americana con più di 180 Paesi collegati. 111,5 milioni gli spettatori che hanno sostenuto alla partita New Seattle Seahawks – Denver Broncos (con i primi vincitori per 43 a 8) superando così i 111,3 milioni di telespettatori che, nel 2012, hanno visto la partita New York Giants – Boston Patriots terminata con il punteggio di 21 a 17.

04-02-2014